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Tasso disoccupazione area euro stabile al 9,3%

Stando a quanto asseriscono gli ultimi dati forniti dall’Eurostat, il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 9,3 per cento nel corso del mese di maggio, raggiungendo così un livello minimo da oltre otto anni a questa parte (per trovare un livello così basso bisogna risalire indietro nel tempo al marzo del 2009). Nel mese, peraltro, si scorge come l’aumento dei disoccupati in Francia e Italia sia stato compensato dal calo in Spagna e nella maggior parte dei Paesi minori (mentre è risultato stabile il tasso della Germania). Leggi tutto

Nike chiude il bilancio 2016 con super utile

È stato sicuramente un bilancio fiscale positivo quello del 2016, per Nike. La società, titolare del noto brand nel mondo dell’abbigliamento (e non solo) ha infatti chiuso l’anno fiscale con un utile di 1,01 miliardi di dollari, in incremento del 19 per cento rispetto agli 846 milioni di dollari dello stesso periodo dello scorso anno. I profitti per azione sono così saliti del 22 per cento a 61 centesimi di dollaro, contro i 50 centesimi di dollaro dell’anno fiscale precedente, ma al netto delle voci straordinarie il dato è passato a 60 centesimi di dollari contro i precedenti 49 centesimi di dollaro, sopra le attese degli analisti di mercato, che non si attendevano un utile per azione superiore a 50 centesimi. Leggi tutto

Nuovi scandali politici impattano sui mercati brasiliani

Un nuovo scandalo politico è esploso e si è rapidamente approfondito in Brasile nella giornata di lunedì e in particolar modo nella stessa serata: il presidente Michel Temer è infatti stato accusato di presunta corruzione passiva da parte del principale procuratore Rodrigo Janot.

Inoltre, secondo i documenti che sono già stati depositati presso la Corte Suprema, alcuni segnali suggeriscono che il Presidente potrebbe essere coinvolto in altri reati che devono essere ancora oggetto di nuove indagini. Leggi tutto

petrolio

Il petrolio tenta il rimbalzo

petrolioQuesta mattina le quotazioni del greggio appaiono essere in lieve aumento, precedendo il rilascio dei consueti dati settimanali che riguardano la produzione del greggio e dei prodotti petroliferi statunitensi. Secondo un sondaggio di Bloomberg, recentemente diffuso sui media, le scorte probabilmente sono scese di 2,25 milioni di barili durante la scorsa settimana, dopo aver raggiunto un record storico di 535,5 milioni di barili alla fine del mese di marzo. Leggi tutto

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