Skip to main content

Cos’è il costo di acquisizione?

Il costo di acquisizione è il costo di acquisto di un bene. È generalmente usato in tre diversi contesti in ambito business, come fusioni e acquisizioni, asset immobilizzati, acquisizione di clienti.

Per esempio, nel contesto delle fusioni e acquisizioni (M&A), il costo di acquisizione rappresenta il valore del compenso trasferito da un’azienda acquirente a un’azienda target per acquisire una parte della target o l’azienda target nel suo complesso. Nel contesto dell’acquisizione dei clienti, invece, il costo di acquisizione rappresenta i fondi utilizzati per esporre i nuovi clienti ai prodotti di un’azienda nella speranza di acquisire il nuovo business del cliente.

Tornando al primo esempio, ricordiamo come nelle fusioni e acquisizioni (M&A), una società acquirente può assorbire completamente un’altra società o può acquisire una parte di un’altra società facendo un pagamento agli azionisti dell’obiettivo. Il pagamento può essere fatto con contanti, titoli, o una combinazione dei due in quella che viene chiamata un’offerta mista.

In un’offerta completamente in contanti, il contante può provenire dalle attività esistenti della società acquirente o da un’emissione di debito. In un’offerta di tutti i titoli, gli azionisti dell’obiettivo ricevono azioni della società acquirente o altri titoli come compensazione. Il valore del pagamento è il corrispettivo o il prezzo di acquisto dell’acquisizione.

In un’offerta in contanti, il costo dell’acquirente è semplicemente il valore del contante che viene trasferito agli azionisti dell’obiettivo. In un’offerta di azioni, il costo dell’acquirente è determinato dal prodotto tra il rapporto di scambio e il numero di azioni in circolazione della società target. Il rapporto di scambio è il numero di azioni dell’acquirente che gli azionisti della società target riceveranno in cambio delle loro azioni esistenti nella società target.

Il costo totale di acquisizione, oltre al prezzo di acquisto, include i costi di transazione, che a loro volta possono includere costi diretti, come gli onorari per i servizi di due diligence, i contabili, gli avvocati e i banchieri d’investimento. Inoltre, possono includere costi indiretti, come i costi di finanziamento, i costi di emissione del debito e i costi di emissione del capitale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi