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Spazio, astronauti identificano alcuni microbi

Gli astronauti della NASA hanno sequenziato con successo il DNA dei microbi trovati a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, segnando un record: è la prima volta che alcuni organismi sconosciuti sono stati sequenziati e identificati interamente nello Spazio. Gli astronauti hanno dunque scoperto che i microbi misteriosi erano due comunemente associati al microbioma umano.

Questo nuovo sequenziamento – originariamente i microbi dovevano essere inviati sulla Terra per l’analisi – segna un passo importante nella diagnosi delle malattie degli astronauti. I ricercatori sulla Terra hanno poi verificato che le identificazioni dei microbi effettuate sullo Spazio sono corrette, rendendo dunque l’esperimento un successo.

Ricordiamo in tal proposito che come parte della missione Genes in Space-3, gli astronauti della Stazione Spaziale l’anno scorso hanno fatto crescere i batteri trovati nelle colonie, che l’astronauta della NASA Peggy Whitson ha usato per amplificare e poi sequenziare DNA. Nel luglio 2016, l’astronauta della NASA Kate Rubins è stata la prima a sequenziare il DNA nello Spazio, ma questo ultimo esperimento ha rappresentato la prima volta nella quale le cellule sono state trasferite per l’analisi dopo una corretta identificazione nello Spazio.

Peraltro, l’individuazione dei microbi è arrivata proprio nel momento in cui sulla Terra si abbatteva l’Uragano Harvey, complicando dunque i passaggi comunicazionali tra il nostro Pianeta e lo Spazio.

“Abbiamo iniziato a sentire i rapporti sull’uragano Harvey la settimana in cui Peggy eseguiva la prima parte della raccolta del campione e si preparava per il sequenziamento effettivo” – hanno dichiarato gli astronauti. Dunque, il Payload Operations Integration Center del Marshall Space Flight Center della NASA a Huntsville, in Alabama, ha aiutato a collegare i ricercatori sulla Terra e quelli sulla ISS mediante il telefono personale del coordinatore sulla Terra, guidando così Whitson a sequenziare il DNA prima di inviare i dati a Houston.

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