Skip to main content

USA, occupazione in crescita sotto le attese

bridge-1333645_960_720Negli Stati Uniti gli occupati non agricoli aumentano di 160 mila (contro attese intorno a 200 mila), e i dati dei due mesi precedenti sono rivisti complessivamente verso il basso di -19 mila. Per quanto concerne le valutazioni dei mercati, è emerso che un aumento di 160 mila posti di lavoro, per un’espansione che è al suo sesto anno di vita con una crescita del PIL intorno al 2%, sia tutt’altro che negativo. Nonostante le prime impressioni di delusione, infatti, il mercato ha dimostrato di ragionare meglio “a freddo”, premiando – anche se lievemente – l’employment report. Leggi tutto

Petrolio, Brent verso quota 50 dollari

sky-1111893_960_720Il petrolio ha sfiorato la possibilità di concludere il mese di aprile in qualità di miglior mese da sette anni a questa parte. In realtà, tale possibilità non si è realizzata. Tuttavia, il petrolio può ben gioire di aver concluso il mese di aprile con la prestazione più robusta da un anno a questa parte: il rialzo mensile è stato in fatti superiore al 20%, dimostrando dunque una performance davvero eccezionale, che incoraggia gli analisti a pensare che il peggio sia passato per il greggio.

A proposito di ottime prestazioni, le stesse diventano – appunto – straordinarie se si confrontano le quotazioni attuali con quelle di gennaio: il Brent è ormai risalito di quasi l’80% rispetto ai minimi pluriennali di circa tra mesi fa e qualche giorno fa si è spinto fino a un picco di 48,50 dollari al barile. Anche il Wti ha seguito un andamento simile, arrivando fino a 46,78 dollari. Leggi tutto

soldi

Forex euro, ecco come cambiano i dati macro italiani

soldiGiornata intensa di pubblicazioni macro per l’Italia. A cominciare, principalmente, dalle vendite al dettaglio, salite di tre decimi su base congiunturale a febbraio (interamente ascrivibile ai volumi), spiegata prevalentemente dagli alimentari (+0,7 per cento m/m). È il maggior rialzo dallo scorso luglio. Su base annua, le vendite accelerano a 2,7 per cento, un massimo da quasi due anni. Tutte le tipologie distributive registrano un aumento, particolarmente marcato per i discount di alimentari (+4,8 per cento a/a).

L’incremento su base tendenziale – afferma l’Istat – riguarda senza eccezione anche tutti gruppi di prodotti, tra cui spiccano i prodotti di profumeria e cura della persona (+3,1 per cento); i progressi più contenuti si registrano per giochi, giocattoli, sport e campeggio (+1,1 per cento) e prodotti farmaceutici (+1,2 per cento). In sintesi, il dato conferma che la ripresa delle vendite al dettaglio non è finita: il trend recente di reddito, fiducia e occupazione resta coerente con un ulteriore recupero per la spesa delle famiglie. Leggi tutto

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi