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Mercati timorosi, spread ancora in area 160 punti base

conto corrente onlineGiornata particolarmente cauta per i mercati finanziari internazionali e, in particolar modo, per Piazza Affari. Gli investitori non hanno infatti rotto gli indugi degli ultimi giorni e, probabilmente spaventati dalle poderose correzioni delle precedenti sessioni, preferiscono mantenere un atteggiamento attendista che non sarà ben visto dall’Italia in qualità di auspicio per l’avvio del semestre di presidenza europea, in avvio domani.

Per quanto concerne il vecchio Continente, sottolineiamo soprattutto come l’attesa sia principalmente indirizzata per la riunione della Banca Centrale Europea di giovedì prossimo. È praticamente certo che l’istituto di Mario Draghi non elaborerà alcuna novità in proposito, ma le attenzioni saranno concentrate sulle dichiarazioni di Mario Draghi e sulla sua interpretazione sull’attuale situazione economica e sull’evoluzione della stessa.

Sul fronte macroeconomico rileviamo prezzi stabili nell’eurozona, mentre in Italia c’è un nuovo, pesante, rallentamento dell’inflazione. In Germania negativo andamento delle vendite al dettaglio, ora in calo dello 0,6% nel mese di maggio, contro previsioni dei principali analisti internazionali pari allo 0,8% nello stesso periodo.

Spostandoci dall’altra parte dell’Oceano, negli Stati Uniti l’indice Pmi di Chicago rimane sopra quota 50 punti (area di positività) ma, comunque, dimostra un nuovo calo dai 65,5 punti di maggio, agli odierni 62,6 punti. Crescono invece del 6,1% i compromessi per l’acquisto delle case, per livelli massimi degli ultimi 8 mesi (contro aspettative degli analisti pari al +1,5% contro il – 5,2% di maggio): il dato è ritenuto anticipatore delle prossime operazioni di compravendita, ed è pertanto fondamentale per cercare di intuire quale sarà il trend assunto dalle trattative di vendita case.

In ambito valutario, euro che chiude la giornata in netto rialzo, spinto dai timori sulla ripresa statunitense (probabilmente più debole del previsto). Le quotazioni della moneta unica parlano ora di quota 1,3690 dollari. Aumenta nuovamente lo spread: a fine serata la differenza di rendimento tra i Btp e i Bund tedeschi è sopra quota 160 punti. Infine, titoli italiani a dieci anni con rendimento sul mercato secondario del 2,64%.

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