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Mao Zedong: storia e biografia del leader cinese

Mao Zedong ha governato la Cina dal 1949 al 1976. Fu anche a capo del Partito Comunista Cinese e portò grandi cambiamenti in Cina. Alcuni di questi cambiamenti portarono a periodi di grande disordine nel Paese.

La giovinezza di Mao Zedong

Mao nacque il 26 dicembre 1893 nel villaggio di Shaoshan, nel sud-est della Cina. I suoi genitori erano agricoltori. Nel 1911 Mao combatté in una rivoluzione contro i governanti cinesi. La rivoluzione costrinse l’ultimo imperatore cinese a lasciare il potere. Mentre studiava all’Università di Pechino, Mao si interessò al comunismo e si convinse che la Cina avrebbe dovuto avere un governo comunista. Nel 1921 si iscrisse al Partito Comunista Cinese.

Ascesa al potere di Mao Zedong

Nei primi anni Venti i comunisti collaborarono con un altro partito, i nazionalisti. Nel 1926, tuttavia, un nuovo leader nazionalista di nome Chiang Kaishek si rivoltò contro i comunisti. Mao si oppose e creò una base comunista nel sud-est della Cina. I nazionalisti la attaccarono. Mao guidò allora le sue forze, chiamate Armata Rossa, in un viaggio chiamato Lunga Marcia. Nel 1935 arrivarono a una nuova base nel nord-ovest. Nel 1937 i comunisti e i nazionalisti unirono le forze per combattere i giapponesi, che avevano invaso la Cina. I giapponesi furono sconfitti nel 1945.

Poi le forze di Mao combatterono nuovamente i nazionalisti. I comunisti vinsero nel 1949. Mao formò la Repubblica Popolare Cinese e ne divenne il presidente (leader).

Il presidente Mao

Mao cercò di trasformare l’economia cinese. Nel 1958 avviò un programma chiamato Grande balzo in avanti. Tra i vari cambiamenti, fece lavorare i contadini in enormi fattorie chiamate comuni. Il programma fallì. La produzione agricola diminuì a tal punto che 20 milioni di persone morirono di fame. Nel 1966 Mao iniziò un movimento chiamato Rivoluzione culturale. Il suo obiettivo era rafforzare la presa dei comunisti sulla Cina. Mao chiuse le scuole e formò gruppi di giovani chiamati Guardie Rosse. Le Guardie Rosse attaccarono le persone che non erano d’accordo con il governo, arrivando a distruggere anche molte proprietà. La Rivoluzione culturale indebolì la Cina, tuttavia continuò finché Mao visse. Morì a Pechino il 9 settembre 1976, lasciando un segno indelebile nella storia di questo grande Paese asiatico.

 

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