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Rischi sul petrolio condizionano le quotazioni

petrolioL’Agenzia Internazionale per l’Energia (Aie) ha messo in guardia gli stakeholders sui rischi (definiti “straordinariamente alti”) che minacciano l’offerta di petrolio e – dall’altra parte – dalla forte ripresa che si annuncia per la domanda di petrolio, che nel corso del 2015 dovrebbe svilupparsi ad un ritmo record, mai riscontrato nel quinquennio precedente. Le richieste dalla Cina dovrebbero infatti portare la domanda complessiva in incremento dell’1,5%, o – se preferite i termini assoluti – + 1,4 milioni di barili al giorno, con Pechino che è annoverata di riserve accumulate per più di 800 mila bg nel solo secondo trimestre.

Nonostante le stime, i prezzi del petrolio sono continuati a calare nel corso degli ultimi giorni. Il tutto, nonostante i gravi avvenimenti che stanno accadendo in Iraq, dove sono stati presi sotto sequestro due giacimenti petroliferi. Premesso quanto sopra, il WTI è calato sotto 101 dollari al barile, mentre il Brent è sceso ai minimi degli ultimi tre mesi. Entrambi i valori di riferimento per il greggio viaggiano quindi sulla terza settimana consecutiva di decremento, confermando pertanto come il clima intorno all’oro nero sia definitivamente cambiato. Leggi tutto

Opzioni binarie sul petrolio, nuovo focus con stime aggiornate

petrolioIeri il report mensile dell’OPEC sanciva che nel 2014 la domanda mondiale di greggio dovrebbe salire a quota 91,1 milioni di barili giornalieri, con un aumento di 1,1 milioni di barili giornalieri rispetto a quanto affermato per il 2013. In ogni caso, l’offerta non-OPEC dovrebbe contestualmente crescere a quota 55,6 milioni di barili giornalieri, in incremento di 1,4 milioni di barili giornalieri.

Sulla base di quanto precede, è evidente che per poter bilanciare i mercati l’OPEC, principale organizzazione di riferimento nella produzione di greggio, dovrebbe ridurre la propria offerta a quota 29,7 milioni di barili giornalieri (- 0,5 milioni di barili giornalieri rispetto a precedente rilevazione), andando così a pareggiare le forze di mercato. Nel suo report l’organizzazione stima altresì che il continuo incremento dell’offerta sarà adeguato a soddisfare la crescita della domanda di petrolio nel secondo semestre dell’anno, risultando così ben bilanciato il mercato di riferimento. Leggi tutto

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