Skip to main content
soldi

Forex euro, ecco come cambiano i dati macro italiani

soldiGiornata intensa di pubblicazioni macro per l’Italia. A cominciare, principalmente, dalle vendite al dettaglio, salite di tre decimi su base congiunturale a febbraio (interamente ascrivibile ai volumi), spiegata prevalentemente dagli alimentari (+0,7 per cento m/m). È il maggior rialzo dallo scorso luglio. Su base annua, le vendite accelerano a 2,7 per cento, un massimo da quasi due anni. Tutte le tipologie distributive registrano un aumento, particolarmente marcato per i discount di alimentari (+4,8 per cento a/a).

L’incremento su base tendenziale – afferma l’Istat – riguarda senza eccezione anche tutti gruppi di prodotti, tra cui spiccano i prodotti di profumeria e cura della persona (+3,1 per cento); i progressi più contenuti si registrano per giochi, giocattoli, sport e campeggio (+1,1 per cento) e prodotti farmaceutici (+1,2 per cento). In sintesi, il dato conferma che la ripresa delle vendite al dettaglio non è finita: il trend recente di reddito, fiducia e occupazione resta coerente con un ulteriore recupero per la spesa delle famiglie. Leggi tutto

Dollaro, correzione giunta a un punto di pausa?

euro-dollaroDopo due settimane di calo, la correzione del dollaro sembra essere giunta a un momento di pausa attendista. Di fatti, dopo aver toccato nuovi minimi, le quotazioni della valuta verde si sono risollevate, fornendo un utile spunto al rialzo. L’idea che la Federal Reserve non alzerà i tassi a fine mese dovrebbe essersi ormai affermata sui mercati (sarebbe una clamorosa sorpresa se il FOMC agisse in senso inverso), per cui il biglietto verde potrebbe diventare più reattivo, verso l’alto, di fronte a dati USA favorevoli.

A proposito di Federal Reserve, ieri Harker ha dichiarato di attendersi tra i due e i tre rialzi quest’anno, che però dipenderanno dai dati macro. Dunque, non si potrà che procedere a vista, con l’opzione del rialzo tassi che verrà vagliata di volta in volta ad ogni riunione, inclusa quella del 27 aprile (con esito negativo, riteniamo). La posizione di Harker non è rappresentativa della maggioranza, ma è coerente con l’orientamento generale: se dati domestici e contesto internazionale andranno nella stessa direzione, la Fed potrà alzare i tassi “liberamente”. Leggi tutto

Dati deboli, l’euro arretra lievemente

euroNel corso degli ultimi giorni l’euro ha arretrato leggermente rispetto alle precedenti quotazioni, lasciandosi così alle spalle la soglia di 1,14 EUR/USD. A favorire tale movimento sembrano essere stati i dati europei, più deboli delle attese, e in grado di arricchire il calendario macroeconomico di incertezze e di varie aleatorietà.

In particolare, ieri gli ordini tedeschi – così come la produzione industriale pubblicata più recentemente – sono stati negativi, e la lettura finale dei PMI dell’area ha mostrato una revisione al ribasso rispetto alla stima iniziale. Leggi tutto

forex money

Come investire sul dollaro dopo la riunione FOMC di marzo

forex moneyLa riunione FOMC di marzo, come noto, si è conclusa con un nulla di fatto sul fronte tassi, e con un peggioramento delle previsioni economiche. Ad ogni modo, la prudenza sembra essere il fatto predominante, visto che anche a marzo, come a gennaio, non è stata data una valutazione complessiva dei rischi: la previsione è che la ripresa prosegua, ma il comunicato afferma che gli sviluppi economici e finanziari globali continuano a porre dei pericoli. Dunque, massima attenzione a quel che avverrà sul fronte dello scenario internazionale.

Stabilito ciò, può essere utile aggiungere qualche informazione per poter comprendere come muoversi: ricordiamo in tal proposito che il FOMC ha ridotto marginalmente la crescita attesa a fine 2016 (a 2,2% da 2,4%) e nel 2017 (a 2,1% da 2,2%), mentre per il tasso di disoccupazione si prevede ulteriore riduzione, fino a 4,5% nel 2018 (due decimi sotto le proiezioni precedenti), con un livello di equilibrio a 4,8% da 4,9%. Per l’inflazione core, si continua a prevedere il deflatore a 1,6% a fine 2016 (livello peraltro già raggiunto a gennaio) e si riduce la previsione per il 2017 a 1,8% da 1,9%, con l’obiettivo del 2% raggiunto nel 2018. Leggi tutto

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi