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Come investire sul dollaro dopo la riunione FOMC di marzo

forex moneyLa riunione FOMC di marzo, come noto, si è conclusa con un nulla di fatto sul fronte tassi, e con un peggioramento delle previsioni economiche. Ad ogni modo, la prudenza sembra essere il fatto predominante, visto che anche a marzo, come a gennaio, non è stata data una valutazione complessiva dei rischi: la previsione è che la ripresa prosegua, ma il comunicato afferma che gli sviluppi economici e finanziari globali continuano a porre dei pericoli. Dunque, massima attenzione a quel che avverrà sul fronte dello scenario internazionale.

Stabilito ciò, può essere utile aggiungere qualche informazione per poter comprendere come muoversi: ricordiamo in tal proposito che il FOMC ha ridotto marginalmente la crescita attesa a fine 2016 (a 2,2% da 2,4%) e nel 2017 (a 2,1% da 2,2%), mentre per il tasso di disoccupazione si prevede ulteriore riduzione, fino a 4,5% nel 2018 (due decimi sotto le proiezioni precedenti), con un livello di equilibrio a 4,8% da 4,9%. Per l’inflazione core, si continua a prevedere il deflatore a 1,6% a fine 2016 (livello peraltro già raggiunto a gennaio) e si riduce la previsione per il 2017 a 1,8% da 1,9%, con l’obiettivo del 2% raggiunto nel 2018. Leggi tutto

Come si muoverà l’euro nei prossimi mesi

In seguito alle scelte già formalizzate in seno alla Bce, è possibile che le quotazioni dell’euro possano riprendere lievemente quota nel corso del periodo marzo / aprile, rimanendo tuttavia sotto la soglia di 1,10 EUR/USD. L’ipotesi che la Banca Centrale Europea intenda evitare, se possibile, di fornire nuovo stimolo monetario nei prossimi mesi – a meno di un ulteriore drastico deterioramento del quadro macroeconomico – è un elemento che può fornire temporaneamente sostegno all’euro. Leggi tutto

Come si muoverà la sterlina a febbraio 2016

Ad inizio settimana la sterlina ha subito un lieve arretramento nei confronti del dollaro, passando da quota 1,43 a quota 1,42 GBP/USD, priva nel breve di spunti rialzisti autonomi. Una simile cedevolezza è stata sperimentata anche nei confronti dell’euro, nei cui riguardi si riporta da 0,75 a 0,76 EUR/GBP.

In maniera più dettagliata, il minimo di giornata è stato sperimentato in seguito alla pubblicazione dei dati dell’indagine CBI per il settore industriale, che sono risultati più negativi delle attese, ma che comunque dovrebbero migliorare nei prossimi mesi, grazie al recente deprezzamento del cambio nei confronti delle principali valute di riferimento. Leggi tutto

Forex, il dollaro tiene in attesa dell’inflazione di giovedì

dollar, yen and euroI dati statunitensi diffusi a inizio settimana non hanno conferito un significativo entusiasmo ai mercati finanziari. L’indice Empire è infatti salito, ma un po’ meno delle attese. Di contro, la produzione industriale è risultata essere peggiore del previsto, subendo una contrazione a fronte di sole attese di rallentamento. Nonostante ciò, il dollaro non sembra averne risentito, chiudendo ulteriormente in rialzo. Leggi tutto

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