Skip to main content

Forex, cresce l’attesa per la riunione BCE

euroSul fronte cambi la giornata di ieri ha manifestato la crescente attesa per il meeting della Banca Centrale Europea di giovedì. E anche se le possibilità che il numero 1 dell’Eurotower Mario Draghi possa sorprendere il mercato con nuove misure sono assai scarse, la valuta unica ha dimostrato la possibilità di cavalcare un marginale rialzo sullo yen, con la divisa nipponica che scivola anche nei confronti del dollaro, pur restando lontana dal minimo a un mese toccato venerdì dopo le parole di Kuroda, espresse ieri, secondo cui la possibilità di nuove misure di stimolo da parte della BoJ non sono escluse (ma questo non ha granché convinto il mercato).

Per quanto concerne la valorizzazione dei principali cross, la giornata di ieri si è così conclusa con un rapporto euro/dollaro in area 1,1150, e un rapporto dollaro/yen stabile nel range 103-104.

Spostandoci brevemente al panorama degli emergenti, si ricorda brevemente come la Banca centrale australiana (RBA) nella riunione di poche ore fa abbia lasciato i tassi invariati all’1,5 per cento. L’esito era atteso dal mercato. La valuta è ora in apprezzamento sia contro euro che contro dollaro, col tasso australiano ancora relativamente elevato rispetto allo scenario globale.

D’ora in poi, sarà inoltre crescente l’attenzione degli economisti nei confronti della riunione FOMC del prossimo 20-21 settembre, e le tappe preparatorie per un meeting che potrebbe sancire il ritorno al rialzo dei tassi di riferimento da parte della Federal Reserve. Per il momento le attese sono disilluse, e le probabilità che si possa ottenere un concreto rialzo sono invero piuttosto poche (maggiori sono invece per la riunione che chiuderà l’anno).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *